sabrina nevi posted
Solstizio d’inverno
Il Solstizio d’inverno, un momento prezioso per ringraziare la Luce che riceviamo in dono e il buio che sappiamo lasciare andare, la celebrazione dell’incontro della notte più lunga col giorno più breve, il Solstizio d’Inverno.L’origine della parola ‘Solstizio’ proviene dal latino e significa ‘sole fermo’. Astronomicamente è infatti il momento in cui il sole raggiunge il punto più basso all’orizzonte rispetto ad ogni altro giorno dell’anno. Ora il sole smette di ‘calare’ rispetto alla linea dell’equatore e ritorna a crescere, allungando progressivamente le giornate fino al Solstizio d’estate durante il quale in cui godremo del maggior numero di ore di luce.
Quindi il Solstizio d’Inverno (Yule) è la notte più lunga dell’anno, quella che prepara il mondo al ritorno graduale alla Luce. In questo momento tutto in natura è sospeso, attende e freme. E’ un tempo prezioso, simbolico e concreto, durante il quale possiamo più facilmente lasciar andare le nostre paure, i dubbi, le faccende finite ed è un tempo ideale per concludere e benedire quelle incerte.
Gli antichi riti celtici sono da sempre finalizzati a riconnetterci con le forze della natura, utili a darci una visione di noi che va oltre la nostra percezione razionale, per abbracciare tutti i livelli di esistenza. Per questo, esistono dei piccoli riti, che ciascuno di noi può fare, a prescindere dal credo o dalla religione, per sentirsi più connessi e radicati con le nostre radici primitive.
E’ adesso, in questo spazio di tempo di buio esteriore, che scegliamo di lasciare andare tutto quello che ci blocca e che ci pesa, mentre ci prepariamo all’imminente rinnovamento. Questo è il momento per esprimere il desiderio di essere persone più felici e migliori nell’anno nuovo che sta arrivando.
Come in inverno la natura si riposa per prepararsi a entrare in un nuovo ciclo di vita, anche noi dovremmo prenderci, almeno simbolicamente, una pausa. Oggi o questa sera, ad esempio, prenderci il tempo per fare un bagno caldo alla luce di una candela (anche una doccia va bene) per prepararci a rinascere simbolicamente al nuovo anno.