PALMA: «IL PROBLEMA PRINCIPALE NON È IL COVID-19, MA LA REAZIONE IMMUNITARIA CHE DISTRUGGE LE CELLULE DOVE IL VIRUS ENTRA.»
I decessi da covid-19 non sono causati da Polmonite Interstiziale, bensì da Tromboembolia Polmonare TEP, causata dall’infiammazione virale che, a sua volta, provoca febbre alta, non curata, che distrugge tutto e prepara il terreno alla formazione dei trombi. L’errore diagnostico scoperto dopo 50 autopsie eseguite sui cadaveri Covid-1921 aprile 2020 – Lo ha affermato Giampaolo Palma, medico del Gruppo Humanitas Research Hospital: “Non vorrei sembrare eccessivo, ma credo che oggi, finalmente, sia certa la causa della letalità del Covid-19, ha detto Palma.
“La mia ventennale esperienza in Ecocardiografia-Ecocolordopplergrafia Vascolare su più di 200 mila pazienti cardiopatici e non, mi fa confermare quello che alcuni supponevano, ma non riuscivano a essere sicuri. Oggi abbiamo i primi dati: i pazienti vanno in Rianimazione per Tromboembolia Venosa Generalizzata, soprattutto Tromboembolia Polmonare TEP.
Se così fosse, le rianimazioni e le intubazioni servirebbero a poco, dal momento che bisognerebbe, innanzitutto, attuare un tempestivo trattamento per sciogliere il trombo e, ancora meglio, prevenire le tromboembolie. “Se ventili un polmone dove il sangue non arriva, non serve! Infatti muoiono 9 pazienti su 10,” spiega Palma.
“Signori, Covid-19 danneggia prima di tutto i vasi, l’apparato cardiovascolare, e solo dopo arriva ai polmoni! Sono le microtrombosi venose, non la polmonite a determinare la fatalità!”
Provvidenziale l’uso di antinfiammatori e antibiotici
“E perché si formano trombi? Perché l’infiammazione come da testo scolastico, induce trombosi attraverso un meccanismo fisiopatologico complesso ma ben noto. Allora? Quello che la letteratura scientifica, soprattutto cinese, diceva fino a metà marzo, era che non bisognava usare antinfiammatori. Ora in Italia si usano antinfiammatori e antibiotici (come nelle influenze) e il numero dei ricoverati crolla.”
“Molti morti, anche di 40 anni, avevano una storia di febbre alta per 10-15 giorni non curata adeguatamente. Qui l’infiammazione ha distrutto tutto e preparato il terreno alla formazione dei trombi. Perché il problema principale non è il virus, ma la reazione immunitaria che distrugge le cellule dove il virus entra. Infatti in tutti i reparti Covid non sono mai entrati malati di artrite reumatoide e ciò perché sono in terapia cortisonica.”
Una malattia da curare a casa
“Questo è il motivo principale per cui in Italia le ospedalizzazioni iniziano a diminuire e sta diventando una malattia curabile a casa. Curandola bene a casa eviti non solo l’ospedalizzazione, ma anche il rischio trombotico.”
“Non era facile capirlo perché i segni della microembolia sono sfumati, anche all’occhio di un cardiologo ecocardiografista”, prosegue Palma. “Confrontando i dati dei primi 50 pazienti tra chi respira male e chi no, la situazione è apparsa molto chiara a tutti i medici in Italia, dai cardiologi, ai radiologi, agli anatomo- patologi fino ai colleghi delle Terapie Intensive.”
Uscita dalla quarantena in tempi più brevi
“Il tempo di pubblicare questi dati e si potrebbe dare il via a far uscire la popolazione dalla quarantena, non subito, ma in tempi più brevi rispetto al previsto.
In USA dove ancora vietano gli antinfiammatori i dati sono ormai più tragici che in Italia. Sono farmaci che costano pochi euro ma che aiutano a salvare tante vite. Sono i farmaci che facciamo per andare in vacanza in Kenia e prevenire la malaria per capirci,” aggiunge il medico.
Le specialità medicinali consigliate in molti ospedali italiani
“Questa testimonianza delle vasculiti con esiti in tromboembolia polmonare parrebbe confermata dai protocolli di alcuni altri ospedali: al Sacco danno Clexane a tutti, con D-dimero predittivo: più è alto meno risponderà il paziente; al San Gerardo di Monza Clexane e cortisone; al Sant’Orsola di Bologna Clexane a tutti + protocollo condiviso con i medici di famiglia che prescrivono Plaquenil a pioggia su tutti i pazienti monosintomatici a domicilio.”
Antinfiammatori che non andrebbero usati
“Integro con una precisazione sugli antinfiammatori: farmaci antinfiammatori tipo Brufen, naproxene, aspirina che inibiscono la cox1 oltre che la Cox 2 non andrebbero usati, mentre celecoxib (un inibitore selettivo della Cox 2) sembra dare buoni risultati, bisogna comunque aspettare esito di studi, invece questa analisi porta in evidenza la necessità di usare negli stadi intermedi della malattia (inizio della tosse e prima delle difficoltà respiratorie) una eparina a basso peso molecolare ad alte dosi… (Clexane 8.000 UI/die).”
“Evito (per non appesantire troppo l’esposizione, e perché il testo è troppo medico) di riportare un’interessante testimonianza di un anatomo-patologo: vi basti pensare che il “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo ha eseguito 50 autopsie ed il “Sacco” di Milano 20 (quella italiana è la casistica più alta del mondo, i cinesi ne hanno fatte solo 3 e “minimally invasive”). Tutto quanto ne esce sembra confermare in pieno le informazioni sopra riportate,” conclude Palma.
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Voir la traduction
Bonjour, la vérité est également apparue en Italie et ça sort des médecins: ce n’était pas une pandémie, les taux de mortalité ne sont pas plus élevés que ceux qui se produisent chaque année. l’Institut supérieur de la santé en Italie n’a jamais dit les causes des décès, a dit que sur les 22 000 personnes décédées en Italie, 3% étaient des décès par coronavirus. Depuis les premiers jours d’avril, en Italie le nombre de personnes guéries a doublé. Que s’est-il passé alors?
Après 50 autopsies réalisées au “Pape Giovanni XXIII” de Bergame et 20 autopsies au “Sacco” de Milan ils ont réalisé qu’ils avaient fait un mauvais diagnostic, car le problème principal n’est pas le virus, mais la réaction immunitaire qui détruit les cellules où le virus entre. Giampaolo Palma du Groupe Hospitalier de Recherche Humanitas (hôpital hautement spécialisé, Centre de recherche (IRCCS) et lieu d’enseignement de l’Université) a déclaré que les décès par covid-19 ne sont pas causés par une pneumonie interstitielle, mais par une thromboembolie pulmonaire Le TEP, causée par une inflammation virale qui, à son tour, provoque une fièvre élevée et non traitée détruit tout et prépare le terrain pour la formation de thrombus. C’est-à-dire, dans ce cas précis, de petits thrombus (caillots) qui se forment dans tout le système circulatoire veineux et qui finissent inévitablement par obstruer les vaisseaux qui transportent le sang vers les poumons (tout le sang veineux coule vers les poumons.). les réanimations et les intubations sont donc de peu d’utilité, car il faudrait tout d’abord mettre en place un traitement opportun pour dissoudre le thrombus et, mieux encore, prévenir la thromboembolie. “Si vous ventilez un poumon où le sang n’atteint pas, cela ne sert à rien! En fait, 9 patients sur 10 meurent », explique Palma. “Le Covid-19 endommage d’abord les vaisseaux, le système cardiovasculaire, et ensuite seulement il atteint les poumons! C’est la microthrombose veineuse, et non la pneumonie qui détermine la mort! ”
Le nombre d’hospitalisations en Italie s’est effondré, les soins intensifs ont diminué de moitié.
Le coronavirus est en train de devenir une maladie à traiter à la maison avec l’utilisation d’anti-inflammatoires et d’antibiotiques simples. Les médecins chinois ont déclaré jusqu’à la mi-mars qu’il ne fallait pas utiliser d’anti-inflammatoires. Maintenant, en Italie, des anti-inflammatoires et des antibiotiques sont utilisés (comme dans les influences) et le nombre de patients hospitalisés s’effondre. ” Aux États-Unis où les anti-inflammatoires sont toujours interdits, les données sont désormais plus tragiques qu’en Italie. “Le temps de publier ces données et nous pourrions commencer à sortir la population de la quarantaine, pas immédiatement, mais dans un délai plus court que prévu.”
Dans le reste de l’article, Palma explique quels anti-inflammatoires ne doivent pas être utilisés tels que le Brufen, le naproxène, l’aspirine qui inhibent le cox1 ainsi que le Cox 2. Certains médecins italiens qui avaient communiqué des informations similaires il y a deux mois ont été censurés et diffamés par la médecine officielle. à réfléchir !Palma: «Il problema principale non è il Covid-19, ma la reazione immunitaria che distrugge le cellule dove il virus entra.» | Informatore OrobicoI decessi da covid-19 non sono causati da Polmonite Interstiziale, bensì da Tromboembolia Polmonare TEP, causata dall’infiammazione virale che, a sua volta, provoca febbre alta, non curata, che distrugge tutto e prepara il terreno alla formazione dei trombi. L’errore diagnostico scoperto dopo 50 autopsie eseguite sui cadaveri Covid-19 21 aprile 2020 – Lo ha affermato …